venerdì 16 settembre 2016

IL TITOLISTA DI BASSANO (La studentessa e il potatore #2) di Karen Waves RECENSIONE

Titolo: Il titolista di Bassano
Autrice: Karen Waves
Editore: Self Publishing
Pagine: 260
Uscita: 12 settembre 2016
Dove acquistarlo: http://amzn.to/2d5yZKF
Prezzo: 9,90 - E-book 2,99
 
Oggi parliamo del sequel de "Le cesoie di Busan" di Karen Waves, un libro Self Publishing che non potete assolutamente perdere.
TRAMA 
Valentina Bisello è una studentessa modello: si è da poco laureata in Business Management con una tesi sulle “Strategie di marketing sciistico in luogo di mare” e ora frequenta un master all’Università di Padova. Sono passati nove mesi e ancora non riesce a dimenticare il suo anno in Corea: sente ogni giorno la sua pazza ex-coinquilina Kim Yae-rim, ma le manca quel certo potatore che ha lasciato a Busan, insieme ai sensi di colpa. Kwon Won-ho non fa più parte della sua vita, ormai, e deve farsene una ragione. Non era destino e non avrebbero dovuto stare insieme fin dall’inizio. Eppure continua a pensarci, anche se ha cancellato tutte le foto e si ripete che non è niente, che sta bene da sola, che non le serve un uomo per sentirsi completa. Ma il suo stupidissimo e bellissimo potatore è partito per l’Italia e Valentina lo ritrova nel luogo più inaspettato: Bassano del Grappa, la città dove lei ha vissuto con la famiglia prima di trasferirsi. Appena si vedono, la passione esplode e resistere a ciò che lui le fa provare è molto difficile, soprattutto se le ricorda quello che sentiva nella sua camera in Corea, sulla spiaggia di Gwangalli, nell’atmosfera ovattata della biblioteca, quando si scambiavano baci e carezze (ma ben poche promesse). Ora che Won-ho l’ha ritrovata non la vuole più lasciare, mentre Valentina è divisa tra il desiderio di tenerlo, la paura per il futuro e la disapprovazione della signora madre. Riuscirà la nostra eroina a coronare il suo desiderio d’amore o anche in Italia la sua è una storia dal finale già scritto?
 
RECENSIONE
Sono poche le protagoniste a cui mi sono affezionata così tanto, e Valentina è una di queste. Probabilmente perché la sento molto vicina a me e alle mie origini. Ritroviamo la nostra acida eroina proprio poco tempo dopo averla lasciata nel primo libro, di ritorno dalla Corea e impegnatissima con l’università. In questo capitolo della serie conosceremo meglio la famiglia Bisello e la filosofica coinquilina della nostra protagonista. Non disperatevi. Se siete già in lacrime perché pensate non rivedremo più il nostro amato potatore dagli occhi a mandorla prendete una scatola di Tempo e asciugatevi le lacrime, perché a volte ritornano! Ebbene si lo rincontreremo proprio a Bassano. So che state già sospirando…un ragazzo che fa ottomila chilometri solo per stare con la ragazza che ama, non c’è nulla di più romantico. Tuttavia il nostro determinato potatore sarà messo a dura prova soprattutto per essere accettato perché a diversi chilometri da casa per i bassanesi è solamente “il cinese del mattino del Grappa”. Come il volume precedente questo libro mi ha regalato tante bellissime  emozioni, dalla risata fino alla lacrimuccia. Ormai so che dove c’è la firma di Karen Waves è emozione assicurata e risate a non finire. Ciliegina sulla torta alla fine del libro (cosa che personalmente adoro nei libri) è una playlist con la colonna sonora della nostra storia che spazia dagli SHINee ad Ariana Grande a John Legend.
Come per questo secondo volume attenderò con ansia anche il terzo, sperando che arrivi presto e chissà dove ci porterà questa volta. Resteremo nel Veneto con polenta e cavallo o viaggeremo di nuovo indietro fino in Corea?
Vanessa

mercoledì 7 settembre 2016

Recensione LA DISTANZA TRA ME E TE di Lucrezia Scali

Titolo: La distanza tra me e te
Autrice: Lucrezia Scali
Numero pagine: 279
Casa editrice: Newton Compton
Genere: Romance
Data di Uscita: 1 settembre 2016
 
TRAMA
Isabel abita a Roma: poco socievole, precisa, abitudinaria, programma la sua vita nel dettaglio. Non sopporta le sorprese, non le piace cambiare i suoi piani all’ultimo momento e considera l’imprevisto un vero nemico.
Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, dove gestisce l’officina del padre. Ama la compagnia degli altri, il rischio e l’avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da una comune passione: i cani. Entrambi ne hanno uno, a cui sono legatissimi. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara, che Isabel e Andreas s’incontrano. O per meglio dire, si scontrano, perché l’impatto non è dei migliori. Quasi per gioco, i due prendono a scriversi su Facebook. Brevi messaggi conditi da ironia e frecciatine. Sarebbe tutto perfetto, se Isabel non fosse sposata e Andreas fidanzato...
RECENSIONE
 
Il romanzo presenta capitoli alterni, quindi troviamo un doppio punto di vista, quello di Isabel e quello di Andres. Isabel all’inizio non mi piaceva molto, donna sposata con un uomo che pensa solo al lavoro, mentre lei senza uno straccio di lavoro è felice di restarsene a casa tutto il giorno. L’unico svago che si “permette” sono le gare di agility dog e le uscite col suo Australian Shepherd. Andres mi è piaciuto molto di più come personaggio, più istintivo e genuino, per nulla ingessato, come invece mi è sembrata Isabel per la maggior parte della storia. I due si conoscono ad una gara di agility dog dove partecipano con i loro inseparabili compagni Frida e Ulisse. Questo tipo di incontro mi è piaciuto molto, non è stato per nulla banale. I cani sono una parte importante di questo libro anche se ho trovato che per certi versi siano stati un po’ trascurati per lasciare spazio alla storia d’amore che a lungo andare un po’ mi aveva stancata per via dei messaggi tra i due protagonisti. Tuttavia la trama era abbastanza veloce e questo è un punto a favore. Arrivata alla fine non ero molto soddisfatta di questa lettura anche se era partita abbastanza bene, ma arrivata alle ultime pagine ammetto che ai mie occhi ha recuperato con un bel colpo di scena. Il finale è aperto e lascia spazio all’immaginazione e nonostante non sia una grande amante di questo genere di finale devo dire che in questo libro ci stava molto bene.
Vanessa